Grazie alle Detrazioni Fiscali i soggetti IRPEF possono detrarre dall’importo della stessa il 50% (o il 36%) di tutti i costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto. La detrazione opera in 10 anni con quote uguali per ogni anno. Tutti i costi sostenuti per realizzare il lavoro sono detraibili, compresa l’IVA. Le procedure per ottenere le detrazioni sono state da ultimo semplificate.
L’agevolazione spetta a: proprietari e nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione), locatari, soci di cooperative divise ed indivise, imprenditori individuali per immobili che non rientrano nei beni strumentali, e lo stesso dicasi per le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice o imprese familiari. La detrazione può spettare anche al familiare del possessore o detentore dell’immobile, vale a dire al coniuge, ai parenti entro il terzo grado ed agli affini entro il secondo. Condizione è che il familiare sostenga le spese ed abbia i bonifici a lui intestati. In caso di cessione dell’immobile prima che siano trascorsi i 10 anni il beneficiario delle detrazioni potrà scegliere se continuare ad usufruire delle detrazioni o trasferire il relativo diritto all’acquirente.
Tra le ipotesi agevolabili, nell’ambito delle ristrutturazioni ci sono gli interventi di bonifica dell’amianto che spesso rappresentano il preludio ad una successiva installazione fotovoltaica. Condizione necessaria per ottenere le detrazioni è che i pagamenti vengano fatti con bonifico, e venga indicata la causale, il codice fiscale del beneficiario delle detrazioni e la partita iva del beneficiario del bonifico.
Con riferimento al fotovoltaico esso rientra nelle detrazioni fiscali in quanto opera finalizzata al conseguimento di risparmi energetici. In questo caso peraltro è stato stabilito che non è necessario provare il conseguimento dell’effettivo risparmio energetico, come invece si deve fare per gli altri interventi, perché il fotovoltaico determina di per se un risparmio energetico.
Per le ulteriori informazioni si rimanda necessariamente alle specifiche norme e magari alla Guida alle ristrutturazioni edilizie, consultabile su: www.agenziaentrate.gov.it.